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K di Elena Fregni per POTAGALLERY

In mostra della mostra: giovedì 12 maggio 2016 alle ore 18:30.

Le sculture/installazioni di Elena Fregni nascono dalla passione per le forme degli animali e in particolare degli insetti.
Frutto di una ricerca scientifica accurata condotta in “collaborazione” con il Dipartimento di Entomologia dell’Università di Bologna, il fuori scala in cui gli scarabei, le cetonie e le coccinelle sono rappresentati contrasta in modo sorprendente con la leggerezza conferita dal filo di ferro utilizzato. Il “paradosso del calabrone” è in questo caso iperbolico, peso contro leggerezza. Come uno scienziato Elena Fregni si dota di una personale lente di ingrandimento e produce una radiografia. Poche linee definiscono, senza semplificarla o snaturarla, una forma complessa lasciando al nostro cervello il compito di completare l’immagine. L’immagine finale dunque è creata da chi osserva fosse anche solo a livello di subconscio. Emozioni contrastanti, quali la repulsione e l’attrazione, si mescolano creando una tensione che si scarica solo se alla fine ci si riconcilia con la pura forma, fatta di proporzione, funzionalità e quindi bellezza. Ciò che motiva Elena Fregni in questa sua ricerca è un’intenzione metaforica: attraverso un’attenta osservazione, prevedendo tutta la scala cromatica delle nostre emozioni ed eliminando i timori verso ciò che è sconosciuto, ci invita a superare i preconcetti e i pregiudizi verso le cose, gli animali e le persone e ad avere la mente sgombra per apprezzare la pura bellezza di ciò che è diverso.

Elena Fregni

Nata a Crevalcore, Bologna, nel 1970. Si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna e dal 2004 ha incominciato a “disegnare” sculture intrecciando fili di ferro in forma di animali, interi o loro teste, sovente in scala naturale. In modo agile e lieve imbastisce la trama volumetrica dei suoi soggetti, massimi per apparenza minimi per consistenza. Dall’inizio degli anni 2000 ha esposto il suo lavoro in mostre personali e collettive in Italia e all’estero, in gallerie private e in spazi pubblici.
Vive e lavora a Bologna.
elenafregni.it